Uno stile di vita.

Uno stile di vita.

martedì 7 dicembre 2010

Freud, dove sei?

Sono giornate monotone.
Da troppo tempo nella mia vita non succede nulla di eccitante. Le uniche cose che mi rendono piene le giornate sono i miei sogni. Sembra particolarmente patetico ma la scorsa notte ho sognato Giovanni.
Giovanni era il mio istruttore in palestra qualche anno fa (uso il passato perché ora non lavora più nella palestra dove vado, non è morto per fortuna!).
E' stato strano sognare di avere 13 anni, portare il busto e fare ginnastica correttiva circondata da persone con i tuoi stessi "problemi". Persone che davvero sanno cosa voglia dire avere problemi alla schiena e stringere i denti per migliorare la situazione. Giovanni inizialmente per me era una figura oscura, poi, con l'inizio delle superiori è diventato un buon amico.
Ricordo ancora, quando a 11 anni con un ingombrante busto di gesso che mi avvolgeva la schiena e il torace inizia a fare ginnastica correttiva. La prima lezione mi risultò una cosa super complicata e noiosa e G. mi sembrava pure un po' cattivo, con quei lunghi capelli biondi e la barba. Non avevo mai avuto contatti così ravvicinati con un uomo dai capelli lunghi oltre le spalle. Con il tempo iniziai a parlarci e scoprii in lui una persona gradevole e comprensiva. Sapeva asciugarmi le lacrime ogni volta che la mia schiena peggiorava(e mi disperavo, non poco) e poi riusciva ad incoraggiarmi a dare il meglio di me per impegnarmi al massimo per migliorare. Mi ricordo quando, a 14 anni, mi "innamorai" di Kurt Cobain (dài, avevo 14 anni suvvia...) e lui mi fece ascoltare gli Iron Maiden dicendomi che mi sarebbero piaciuti (in realtà, mi han sempre fatto schifo).
Mi ricordo quando era venuto ad insegnare educazione fisica nel mio liceo e avrei tanto desiderato averlo come professore perché so che avrebbe capito le mie difficoltà in quella materia.
Mi ricordo quando mi raccontava aneddoti suoi suoi colleghi (nonché miei professori) e passavamo ore a parlare di argomenti di facile conversazione io, lui e C., carissima amica che ho conosciuto proprio tra le mura di quella palestra.

Poi la quinta superiore, l'esame..arriva settembre..M. che mi comunica che G. non sarà più suo collega poiché ha deciso di aprire un centro ginnico nel suo paese.

oddio, sembra che io abbia parlato di un morto xD tuttavia da quando Giovanni non lavora più nella palestra in cui vado, mi sento circondata da troppo energumeni portatori di testosterone ai massimi livelli e mi manca un po' quel clima di "casa" che in fondo in fondo quel luogo ha.