Uno stile di vita.

Uno stile di vita.

martedì 28 settembre 2010

I'm so happy cuz totay I found my friends

Dovete sapere che negli ultimi 15 giorni ho studiato storia dell'arte come se oggi fossi dovuta sopravvivere grazie alle mie conoscenze in campo artistico. E vi dirò di più..il tutto è stato totalmente inutile. Io e P.N. siamo entrate in questa aula con circa 50 PC e 10 iMac (col cellophane,sia mai), alla cattedra c'erano un omone che mi ricordava Faletti e una donna che tanto umana non era. 

L'esame di per sé credo interessi a nessuno, quindi vorrei soffermarmi sulla simpatia del professor V. il quale, da buon burlone, ha pensato bene di raccontare ad ogni candidato un pezzo della sua vita.
Io, ovviamente, mi sono beccata quello più noioso. Mi ha parlato per 4 minuti buoni di una sua allieva polacca che ora è webmaster per la mercedes..ovviamente avevo in faccia quel sorriso standard di circostanza. Ma non finisce qui. Nel frattempo quell'amantide religiosa di professoressa si è rimessa il tuo lip gloss (con i brillantini, improponibile se sei una over 13) e poi del collirio..MAH.

Finalmente sono felice di aver abbandonato il liceo. Questo nuovo ambiente, più libero, con meno figli di papà (ne ho contate due..mica male, no?) mi fa stare meglio..senz'altro ci sarà un rovescio della medaglia che scoprirò col tempo..per ora sono felice così.


In questi giorni di studio ho riscoperto la radio. Avevo il bisogno cronico di ascoltare qualcosa che non conoscessi alla perfezione per non distrarmi troppo da madonne col bambino, david, ascensioni, morti, paesaggi ecc..così ho avuto il piacere di ascoltare canzoni che ascoltavo anni fa che mi hanno ricordato momenti ormai passati.

 
L'inverno 05/06..in prima superiore..una di quelle canzoni e una di quelle band che inevitabilmente hanno influenzato la mia vita (in modo positivo, credeteci o no).


D'estate andavo sempre qualche giorno a casa dei miei cugini, la mattina dopo colazione, attaccavamo lo stereo con questa a tutto volume

Mi ricorda un'estate delle elementari xD

Poi ovvio, le solite "hit" che non mi ricordano un bel niente e i soliti Vasco e Ligabue che..beh di quelli meglio farne a meno!

venerdì 17 settembre 2010

Stalking da social network.

Ultimamente, mi capita spesso di dover entrare in incognito su msn o facebook per paura che la solita persona mi contatti con un "weeeeiiii" - "macciaoooo" - "buonsalveeee" e improvvisamente io debba contattare P.N. per sfogarmi perchè ci sono quelle volte (S E M P R E) che quando inizia una conversazione con C. io voglia suicidarmi allegramente (non ditelo a Studio Aperto quando sparirò di casa per 20 giorni eh). E' un po' come se improvvisamente il mio bagno diventasse una vetrina e tutto il mondo potesse vedere quando cerco di mettermi il mascara e mi sbavo il naso, quando mi lavo i denti, quando cerco di levare i mille nodi ai capelli, eccetera, eccetera, eccetera...insomma, questi social network che ci fanno fare tante amicizie, che ci permettono di sentire i nostri amici più del dovuto..alla fin fine ci mettono in contatto anche con delle emerite teste di cazzo.

Cambiando discorso, l'altro giorno ho cambiato per l'ennesima volta parrucchiere (questa volta consigliatomi da C.T.) e devo dire che credo di aver trovato quello che fa al caso mio:
- quando ti lava i capelli non senti le sue dita grattare insistentemente il cuoio capelluto, ma te lo accarezza gentilmente
- ti da consigli su come trattare meglio i tuoi capelli (ci sta)
- fa il taglio che vuoi tu..sìsì, quello che hai stampato da google
- fa la piega proprio come la vuoi tu
- non ti rompe le palle se hai una ricrescita lunga quando la transiberiana
- NON TI CHIEDE CHE SCUOLA FAI, QUANTI ANNI HAI, A MA SEI IN CLASSE CON...?, SE HAI LA PATENTE, SE MANGI ACTIVIA, SE TI MANGI LE UNGHIE, SE HAI IL FIDANZATO
- non mi ha proposto di farmi bionda (è successo in passato, è stato terribile.)
- nel negozio ci sono due uomini, goduria (non che sia mangiatrice di uomini o cosa, ma i parrucchieri uomini hanno decisamente una marcia in più)
- costa poco
- quando ti asciuga i capelli non ti tira i capelli
- la radio è a un volume gradevole
- non ho visto vecchie che commentavano la gente
- eccetera eccetera eccetera

FINALMENTE



Domanda: avete mai sospettato che nel cranio del vostro interlocutore mancasse il cervello? Ecco, vi è mai venuta l'idea  di urlargli nel padiglione auricolare sx "sei un coglioneeeee"? 

No, io l'ho appena fatto.

mercoledì 8 settembre 2010

ei voi koskaan olla ruusu, lila.

Oggi mentre guidavo pensavo al post che avrei scritto stasera. Ero felice. La sera invece mi porta sempre quel velo di malinconia che non potrò mai sconfiggere. 
Tornando a oggi, ho scoperto un nuovo passatempo interessante. Osservare la gente attraverso lo specchietto retrovisore. Dietro di me c'era una signora, madre di una bambina..accanto e lei una donna, uguale a lui. Vi capita mai di fare la spesa e pensare(almeno per 5 minuti)alla vita di chi vi sta dietro alla cassa? Ecco, il meccanismo è lo stesso. 

Un'altra cosa che mi capita spessissimo è camminare con le cuffie nelle orecchie e immaginare di essere nella scena di un film (manie di protagonismo..me lo dicono tutti) e sentire la voce fuoricampo..da uomo! Le voci fuori campo femminili non mi sono mai piaciute. 


martedì 7 settembre 2010

WASABI

Come sempre S.C. si dimostra un ottimo inventore di tormentoni. Da venerdì sera, pronuncio "wasabiiii" ogni volta che succede qualcosa..mia madre non mi sopporta già più..e fa bene. 

Stamattina mi sono svegliata felicissima..aprire la finestra, le persiane e vedere i cielo grigio, il venticello fresco e le nuvole mi ha fatto respirare a piani polmoni..l'autunno sta arrivando, finalmente. Ogni volta che pronuncio questa frase in presenza di qualcuno, creco di indossare un'armatura medioevale o comunque qualcosa per difendermi...è matematico, ci sarà sempre una persona che dirà: oddio! Ma dai! A te piace 'sto tempo di merda?? Meglio il sole?

No! Tu, il tuo sole e le tue ascelle pezzate fuori di qui ù_ù

Non so come mai, oggi mi sono ascoltata una canzone folk metal..mi ricorda quando andai a Milano e S. si addormentò appoggiando la sua testa sulla mia spalla lasciando il suo iPod con la riproduzione casuale. C'era lo stesso tempo.

Ah anche Milano non mi piace.

Se ci fosse la pena di morte..beh la mia sedia elettrica sarebbe Milano ad agosto.


Comunque non trovi così divertente oggi google.