Uno stile di vita.

Uno stile di vita.

mercoledì 10 novembre 2010

foulaaaaaar luì vittòn.

Sono stanca.
Fisicamente, sia chiaro.
Lo ammetto, sono stata fortunata a nascere a 2km di distanza dal mio vecchio liceo..ma ormai il liceo l'ho finito (e menomale!) e l'università dista tanto, troppo e dover prendere il bus per andare a Torino sta diventando una maledizione.
Tuttavia sto davvero bene, è stata una benedizione l'inizio dell'università. Ho avuto il tempo per lasciarmi alle spalle un bel po' di cose.
L'ambiente universitario mi piace da morire. Mi piacciono (per ora) i miei professori, in special modo V.C che sarebbe (credo) il mio uomo ideale. Ma è sposato e io non voglio neanche fare fantasie sessuali da 13enne sul proprio professore.
Essendo un mio docente lo amerò in quanto tale e attenderò con ansia ogni mercoledì mattina del primo semestre per seguire le sue lezioni.

Tornando con i piedi per terra, oggi mentre eravamo in una disordinata coda per iscriverci ad un corso, dietro me e P.N. vi erano due esseri di sesso femminile piuttosto strani. Io sono la prima a non essere una gran gnocca, a non essere perfetta, a non avere mai i capelli con la piega decente, eccetera, eccetera, eccetera..ma alle nostre spalle ci siamo ritrovate davvero due esemplari di donna brutta e sfigata..che però cucca (capello a caschetto, sporco, con molta ricrescita, blue jeans anonimi con maglioni extra large legato in vita e maglietta da uomo bianca)! Infatti una sosteneva di essere preoccupata per non saper cosa regalare alla sua dolce metà per Natale. il resto del tempo lo hanno passato a cantare L'Ave Maria (stonate, non che io sia intonata, ma almeno non la canto) a nominare preghiere varie e cose così.
Ma di gente strana, ne è pieno il mondo!

Il mio professore di regia è un altro individuo piuttosto strano ad esempio..è visibilmente un malato per Louis Vuitton. Oggi portava una pacchianissimo foulard e una piccola borsetta a tracolla..ma siccome non mi dispiace come docente, andrò oltre questa mania.

Lascio infine della pubblicità e me ne vado a dormire perchè il viaggio in bus, citato all'inizio, procura una disperata sonnolenza.

Chiamatemi tra 8 ore.

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