.jpg)
Da un po' di tempo ho ripreso a guardare la tv e spesso riesco pure a sentirmi una persona migliore.
Ma questa è un'altra storia.
Ieri sono andata a Milano (città che non amo affatto) per vedere una mostra su Dalì. Per quanto riguarda l'allestimento, niente da dire..ho apprezzato davvero molto. Nonostante io P.N. e C.T. fossimo arrivate praticamente all'orario di apertura, all'interno c'era già un sacco di gente e......DUE SCOLARESCHE (una delle medie e una dell'asilo). E' stato davvero un peccato, perché avrei preferito apprezzare le opere in mezzo a un po' più di quiete.
Dopo abbiamo fatto shopping (una delle poche ragioni per andare a MI..la prima è per vedere mostre o cose affini).
Ammettiamolo, se ti senti uno straccio e hai bisogno di tirarti su il morale con della shopping terapia, vai a Milano..ma se non sopporti i luoghi troppo affollati e spintonarti in coda anche il martedì mattina..beh non andare a Milano! E' decisamente una città che NON fa per me.
Ho rivisto A. ed è restato coglione come quando aveva lasciato Torino xD (tanto non leggerà mai questo post e non potrà accusarmi di tentato omicidio al suo narcisismo).
L'episodio più interessante si è verificato sul treno al ritorno. Io e P.N. ci siamo sedute affianco al classico manager, vestito bene con il computer portatile sulle ginocchia. Uno già immagina: 'mmazza, questo lavora pure quando non sta in ufficio (cattive influenze di amici romani)..e invece! Poco dopo estrae le sue cuffiette per iPod, le attacca al PC, se le mette nelle orecchie e inizia ad ammazzarsi dalle risate guardando Friends! Da sposare. Ho quindi iniziato a pensare che fosse il classico padre di famiglia con la moglie un po' sclerata che si guarda "Friends" prima di tornare a casa per alleviare lo stress coniugale e lavorativo. Me lo sono immaginato dare una pacca sulle spalle al figlio dicendogli: hey campione!
(seguito a farmi film su perfetti estranei)
Nessun commento:
Posta un commento